Il dirigente medico deve comunicare i procedimenti penali in corso solo in caso di incompatibilità ambientale o grave pregiudizio per l’ente

L’avv. prof. Lorenzo Maria Dentici e l’avv. Luigi Maini Lo Casto, partner dello studio legale DLCI, insieme all’associate avv. Giorgio Petta, hanno assistito con successo innanzi al Tribunale di Palermo un dirigente medico di un’azienda ospedaliera, ottenendo l’annullamento della sanzione disciplinare irrogata alla lavoratrice per una presunta violazione dell’art. 70, comma 3 lett. G) del C.C.N.L. dell’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria. Veniva in particolare contestata la mancata comunicazione dell’esistenza di un procedimento penale pendente nei propri confronti, finalizzato all’accertamento…

Read more

Nullo il licenziamento radicalmente privo di motivazione

L’avv. prof. Lorenzo Maria Dentici e l’avv. Luigi Maini Lo Casto, partner dello studio legale DLCI, insieme all’associate avv. Giorgio Petta, hanno assistito con successo innanzi al Tribunale di Palermo un medico di una clinica privata, ottenendo il riconoscimento della natura subordinata del rapporto di lavoro e il riconoscimento dell’illegittimità del licenziamento privo di qualunque motivazione. La vicenda scaturisce dall’interruzione del rapporto di lavoro per volontà della casa di cura attraverso una semplice comunicazione, che non conteneva alcun riferimento alle…

Read more

Improcedibile il ricorso per arbitrario frazionamento della domanda

L’avv. prof. Lorenzo Maria Dentici, partner dello studio legale DLCI, ha assistito un comune siciliano dinnanzi al Tribunale di Marsala ottenendo il rigetto del ricorso presentato da una lavoratrice con il quale richiedeva il pagamento delle somme a titolo di Peo. La difesa dell’amministrazione ha eccepito l’improcedibilità della domanda per abusivo frazionamento della domanda, alla luce dei diversi giudizi instaurati precedentemente dalla ricorrente, fra cui anche uno che aveva accertato il suo diritto al risarcimento del danno e il…

Read more

Medico di casa di cura privata e abuso del contratto libero-professionale

L’avv. prof. Lorenzo Maria Dentici e l’avv. Luigi Maini Lo Casto, partner dello studio legale DLCI, insieme all’associate avv. Giorgio Petta, hanno assistito con successo innanzi al Tribunale di Palermo un medico di una clinica privata, ottenendo il riconoscimento della natura subordinata del rapporto di lavoro. La vicenda scaturisce dall’interruzione del rapporto di lavoro per volontà della casa di cura attraverso una semplice comunicazione, che non conteneva alcun riferimento alle motivazioni. Sulla scorta di tale evento, e alla luce di…

Read more

Reintegrata una dipendente licenziata a seguito del decreto di scioglimento del consiglio comunale per fatti di mafia

Gli avv.ti prof. Lorenzo Maria Dentici e Luigi Maini Lo Casto, partner dello studio legale DLCI, insieme all’associate Giorgio Petta hanno assistito una dipendente di un ente locale cui era stata comminata la sanzione disciplinare del licenziamento per giusta causa per presunti comportamenti di favore nei confronti del fratello condannato per fatti di mafia, consistiti nella rivelazione di informazioni sull’attività dell’ente in materia di affidamenti, citati sia nel decreto di scioglimento del consiglio comunale, sia in un’informativa prefettizia. I legali hanno contestato la…

Read more

Illegittimi i criteri nell’assegnazione delle sedi per scorrimento di una graduatoria da parte del Ministero dell’Interno

L’avv. prof. Lorenzo Maria Dentici e l’avv. Luigi Maini Lo Casto, partner dello studio legale DLCI, insieme all’associate avv. Giorgio Petta, hanno assistito con successo innanzi al Tribunale di Roma una dipendente del Ministero dell’Interno ottenendone l’assegnazione a Catania per assistere la madre disabile. La vicenda scaturisce dallo scorrimento di una graduatoria cui ha attinto anche il Ministero dell’Interno e dalla precedenza nella scelta della sede accordata ai soggetti in possesso dei benefici della l. n. 104/1992 e, fra questi, a coloro che…

Read more

Subordinazione nel lavoro giornalistico e onere della prova

L’avv. prof. Lorenzo Maria Dentici e l’avv. Luigi Maini Lo Casto, partner dello studio legale DLCI, hanno assistito con successo innanzi al Tribunale di Agrigento una società editrice di un noto quotidiano siciliano ottenendo il rigetto del ricorso presentato da una lavoratrice che richiedeva la il riconoscimento della natura subordinata dell’attività giornalistica prestata. La giornalista, legata da un contratto di collaborazione, ha infatti la riqualificazione del rapporto di lavoro come subordinato e la condanna del datore di lavoro al pagamento…

Read more

Assegnazione della sede e assistenza al familiare disabile: illegittimo il criterio usato dal Ministero dell’Interno

L’avv. prof. Lorenzo Maria Dentici e l’avv. Luigi Maini Lo Casto partner dello studio legale DLCI, insieme all’associate avv. Giorgio Petta, hanno assistito con successo innanzi al Tribunale di Trapani una dipendente del Ministero dell’Interno in servizio a Trapani ottenendo l’emissione di un ordine di assegnazione a Palermo per assistere la madre disabile. La vicenda scaturisce dallo scorrimento di una graduatoria cui ha attinto anche il Ministero dell’Interno e dalla precedenza nella scelta della sede accordata ai soggetti in possesso…

Read more

Mancato assorbimento dei superminimi e uso aziendale

Ad alcuni dipendenti di Intesa Sanpaolo Vita S.p.A. nel mese di maggio del 2012 erano stati revocati i superminimi - ossia dei miglioramenti rispetto alla retribuzione prevista dai contratti collettivi - concessi dalla società nel corso del rapporto di lavoro. Tali superminimi erano stati qualificati come “assorbibili”; ma a fronte del tenore letterale delle pattuizioni individuali, si era verificato il mancato assorbimento degli stessi in occasione degli aumenti contrattuali del CCNL di categoria del 2003 e del 2007. I…

Read more

Terapie salvavita e licenziamento per superamento del periodo di comporto

L’avv. prof. Lorenzo Maria Dentici e l’avv. Luigi Maini Lo Casto, partner dello studio legale DLCI, hanno assistito con successo innanzi al Tribunale di Messina una multinazionale del settore della ristorazione collettiva in una causa di licenziamento. La lavoratrice aveva sostenuto l’illegittimità del recesso intimato per superamento del periodo di comporto, sul rilievo che alcune assenze nelle quali era stata sottoposta a terapie salvavita non avrebbero dovuto essere computate, così come il periodo di positività al Covid durante il ricovero.…

Read more