Un dipendente di Poste Italiane si era reso responsabile di gravi irregolarità nello svolgimento di operazioni presso un ufficio postale. Egli, nell’effettuare delle operazioni di disinvestimento e nuovo investimento, non aveva infatti raccolto personalmente la sottoscrizione del correntista, poi risultato deceduto. Era, quindi, emerso, a seguito dei controlli ispettivi, che la firma sui moduli autorizzativi era stata apposta da un familiare del defunto, cui gli stessi erano stati consegnati in virtù del rapporto di fiducia con il cliente, ciò però…
