Una docente in aspettativa per assegno di ricerca ha il diritto di rientrare in servizio in caso di rinuncia

L’avv. prof. Lorenzo Maria Dentici e l’avv. Luigi Maini Lo Casto partner dello studio legale DLCI, insieme all’associate avv. Giorgio Petta, hanno assistito con successo innanzi al Tribunale di Padova un’insegnate di scuola secondaria in aspettativa, ottenendo la condanna del Ministero dell’Istruzione alla sua immediata riammissione in servizio a seguito della rinuncia all’assegno di ricerca. La lavoratrice era stata assunta dal Ministero dell’istruzione con contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato presso un istituto scolastico del padovano ed era stata…

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Illegittimo un licenziamento di Poste Italiane: l’inadempimento non è indice di incapacità

Un dipendente di Poste Italiane si era reso responsabile di gravi irregolarità nello svolgimento di operazioni presso un ufficio postale. Egli, nell’effettuare delle operazioni di disinvestimento e nuovo investimento, non aveva infatti raccolto personalmente la sottoscrizione del correntista, poi risultato deceduto. Era, quindi, emerso, a seguito dei controlli ispettivi, che la firma sui moduli autorizzativi era stata apposta da un familiare del defunto, cui gli stessi erano stati consegnati in virtù del rapporto di fiducia con il cliente, ciò però…

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Dirigente pubblico e mancato godimento delle ferie

Un dirigente amministrativo di secondo livello di un’azienda sanitaria aveva lamentato l’impossibilità di fruire delle ferie per motivi di servizio. Dopo la cessazione del rapporto ha agito in giudizio per il pagamento dell’indennità sostitutiva delle ferie maturate e non godute negate dal datore di lavoro. L’Azienda aveva dedotto il divieto di monetizzazione delle ferie, sottolineando come il dirigente, che pur conosceva la data del suo prossimo collocamento a riposo, non avesse programmato la fruizione delle ferie residue. Con articolata motivazione…

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Socio di cooperativa o lavoratore subordinato?

Gli avv.ti prof. Lorenzo Maria Dentici e Luigi Maini Lo Casto, partner dello studio legale DLCI, hanno assistito con successo in grado di appello due società operanti nel settore della commercializzazione di prodotti ittici. Queste ultime erano risultate soccombenti in primo grado presso il Tribunale di Agrigento secondo cui l’attività prestata da una socia cooperatrice presentava invece gli indici tipici della subordinazione. Il Tribunale aveva conseguentemente accertato il diritto della dipendente di transitare alle imprese cessionarie ex art. 2112 c.c.,…

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DLCI e la causa per una falsificazione di un verbale di assemblea

Nomina del rappresentante sindacale aziendale e falsificazione del verbale di assemblea: è giusta causa di licenziamento

Con sentenza del 7 ottobre 2022 la Corte di Cassazione sezione lavoro ha rigettato il ricorso proposto da una lavoratrice licenziata per giusta causa da banca per avere falsificato un verbale di assemblea sindacale in cui la stessa sarebbe stata designata come r.s.a. al fine di usufruire dei permessi sindacali. L’istituto di credito, sempre vittorioso anche nei precedenti gradi di merito, è stato assistito dagli avvocati prof. Lorenzo Maria Dentici e Sergio Capasso, partner dello studio legale DLCI, ha sempre…

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Annullata dal Tribunale di Milano una maxisanzione per lavoro sommerso di oltre mezzo milione di euro

Il Tribunale di Milano, sezione lavoro, con sentenza del 20 settembre 2022 ha annullato un’ordinanza ingiunzione dell’Ispettorato del lavoro nei confronti di una società che avrebbe asseritamente occultato manodopera in nero. La maxisanzione è stata infatti emessa sul presupposto che sarebbero stati impiegati irregolarmente in azienda diversi lavoratori subordinati, annullando retroattivamente le comunicazioni di assunzione precedentemente effettuate. La sezione lavoro del Tribunale di Milano ha pienamente aderito alla tesi sostenuta dallo studio legale DLCI con gli avvocati prof. Lorenzo Maria…

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DLCI vince al TAR Sicilia per una nota emittente siciliana: annullato il diniego del Fondo di integrazione salariale

Una nota emittente televisiva regionale ha chiesto l’annullamento del provvedimento di reiezione del FIS ex art. 29 del D.lgs. n. 148/2015. L'istanza era stata respinta in quanto la società non aveva espletato la procedura di consultazione sindacale come previsto dalla normativa vigente (art.14 del D. Lgs. 148/2015) trasmettendo l’informativa alle articolazioni territoriali delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale in merito alle cause di sospensione o di riduzione dell'orario di lavoro, l'entità e la durata prevedibile e il…

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Nel lavoro pubblico è nulla la sanzione disciplinare irrogata oltre i termini perentori previsti dalla legge

Gli avv.ti prof. Lorenzo Maria Dentici e Luigi Maini Lo Casto, partner dello studio legale DLCI, hanno assistito con successo un dipendente di un’azienda sanitaria siciliana in una controversia avente ad oggetto l’impugnazione di una sanzione disciplinare conservativa di rilevante entità (sospensione dal lavoro e dalla retribuzione per mesi uno). La difesa del lavoratore – oltre all’infondatezza nel merito degli addebiti – ha rilevato la violazione dei termini perentori di cui all’art. 55 bis del d.lgs. 165/2001, osservando che, sulla…

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reiterazione dei contratti

Reiterazione dei contratti a termine nel lavoro pubblico: la stabilizzazione elimina il danno

L’avv. Luigi Maini Lo Casto, partner dello studio legale DLCI, ha assistito con successo un ente locale siciliano in una controversia contro alcuni lavoratori assunti con contratti a termine, più volte prorogati nel tempo oltre il tetto di trentasei mesi. I lavoratori hanno chiesto il risarcimento del danno comunitario da illegittima reiterazione dei contratti in una misura compresa tra le 2,5 e le 12 mensilità di retribuzione. Accogliendo la tesi difensiva del Comune, che ha fatto leva sull’avvenuta stabilizzazione dei…

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Operai forestali

Gli operai forestali a tempo determinato hanno diritto all’indennità di anzianità: la Regione siciliana condannata

L’avv. prof. Lorenzo Maria Dentici e l’avv. Luigi Maini Lo Casto, partner dello studio legale DLCI, insieme all’associate, avv. Giorgio Petta, hanno sostenuto l’illegittimità della mancata corresponsione in favore degli operai a tempo determinato di qualsiasi retribuzione o indennità di anzianità, in dispregio di quanto stabilito dalla clausola 4 dell’Accordo quadro allegato alla Direttiva 1999/70/CE, essendo questo un trattamento deteriore  rispetto a quello dei lavoratori a tempo indeterminato comparabili. Il Tribunale di Palermo, accogliendo tali prospettazioni, con due sentenze rese…

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